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Scarpa.

Calzatura di varia foggia che avvolge e protegge il piede. È costituita da una parte che sta a contatto con il terreno (suola e tacco), generalmente in cuoio o in gomma, e da una parte sovrastante (tomaia), in pelle, stoffa o simili. Il materiale e la forma variano a seconda dell'uso cui la s. è destinata. ║ S. bassa: la tomaia giunge sotto il malleolo. ║ S. alta: la tomaia giunge sopra il malleolo. ║ S. da ballo: la tomaia è costituita di pelle leggera o di raso. ║ S. da montagna: V. SCARPONE. S. da trekking: più leggera e di pellame più morbido rispetto a quella da montagna. ║ S. sportiva: usata dagli atleti, varia a seconda dell'attività praticata. ║ S. ortopedica: foggiata in modo tale da correggere un difetto di andatura imputabile a un'imperfezione degli arti inferiori. ║ Numero delle s.: quello che indica la misura della s.; in genere è posto sulla suola. ║ Fig. - Essere una s.: dimostrarsi una persona incapace. ║ Fig. - Vecchia s.: persona vecchia e inutile. ║ Fig. - Fare le s. a qualcuno: fargli del male nascondendosi sotto una falsa apparenza di amico. ║ Fig. - Non essere degno di lustrare le s. a qualcuno: essergli molto inferiore. • Sport - Le calzature indossate dagli atleti variano notevolmente a seconda della specialità da essi praticata. Nell'atletica leggera, le s. sono di pelle morbida e di forma scollata; nella maratona, la suola è doppia, liscia e caratterizzata da un piccolo tacco di cuoio a ferro di cavallo; nelle corse di velocità, la suola è munita di quattro o sei grossi chiodi mediante i quali far presa sul terreno ed evitare di scivolare; nel lancio del martello e del disco, come pure nel salto in alto e con l'asta, la suola e il tacco sono dotati di punte o chiodi; nel sollevamento dei pesi, le s. sono elastiche, prive di tacco e con suole conformate in modo tale da impedire all'atleta di scivolare; nel calcio e nel rugby, le calzature sono di cuoio, in genere rinforzato (specie in punta), e provviste di tacchetti sulla suola; nel tennis e nella scherma, le s., di tela bianca, sono munite di una suola antisdrucciolo; nel pattinaggio su ghiaccio o su rotelle, gli atleti indossano s. di cuoio che arrivano fino all'altezza del ginocchio; nel ciclismo, le s. presentano sulla suola una sporgenza a forma di piccolo parallelepipedo che si incastra sul pedale della bicicletta. • Costr. - L'inverso della pendenza del piano inclinato che costituisce una scarpata; è la cotangente dell'angolo formata dal piano stesso con l'orizzonte. • Mecc. - Il sostegno di funi ferme (tali sono, ad esempio, quelle dei ponti sospesi); è costituito da un pezzo di metallo conformato in modo tale da assicurare un buon appoggio alla fune e limitare l'effetto abrasivo. • Elettrotecn. - S. polare: in riferimento a un magnete, lo stesso che espansione polare; in relazione al polo saliente di una macchina elettrica rotante, la parte del polo suddetto più vicina all'indotto. • Mar. - S. dell'ancora: piano di lamiera leggermente inclinato su cui poggiano le marre dell'ancora. • Mil. - La parte dell'armatura medioevale deputata a proteggere il piede; di forma e materiali diversi a seconda dei secoli, la s. scomparve del tutto nel XVII sec. • St. - Lega della s.: lega insurrezionale, operante in Germania dal 1443 al 1522, così detta dal Bundschuh, l'abituale calzatura dei contadini tradizionalmente contrapposta allo stivale dei signori. Volta a combattere le ingiustizie sociali e fiscali operate dai feudatari e dal clero a danno dei contadini, la lega diede avvio a una sommossa che, per quanto discontinua e frantumata all'inizio, con il passare del tempo si fece più organica. La rivolta cominciò a Schliengen, nel vescovado di Basilea, e si diffuse rapidamente in altre città sotto la guida di Joss Fritz, il primo a innalzare la bandiera della lega (in seta turchina con una croce bianca e un crocifisso davanti a quest'ultima). Alcuni storici ritengono che dalla lega della s. sia poi scaturita, durante la Riforma, la guerra dei contadini; in realtà i due fenomeni furono sostanzialmente diversi, e dunque indipendenti, l'uno dall'altro.