Scrittore italiano. Esordì nel 1913 con
la raccolta di racconti
Novelle dell'oro, nella quale è evidente
l'influsso del clima vociano e il gusto per il frammento, che ritornano anche in
opere successive, come il romanzo
L'altipiano (1915), caratterizzate da
una scrittura raffinata e preziosa. Lo stile cesellato e ricercato costituisce
un tratto comune a tutta l'opera di
S., nella quale si manifestano altri
aspetti, come il velato moralismo e un atteggiamento lirico evidente anche nelle
opere narrative e di carattere più occasionale. Della ricca produzione di
S. si ricorda:
Pensieri e allegorie (1920);
Gatteria
(1924);
Rossomanno (1935);
Singolari avventure (1936);
Cose
d'Italia (1940), raccolta di articoli di costume precedentemente pubblicati
sulla “Gazzetta del Popolo”;
Cronachetta siciliana dell'estate
1943 (1945) (Enna 1882 - Roma 1945).