Pseudonimo di
Henri-Pierre Poupard.
Compositore francese. Allievo di J. Canteloube e Ch. Koechlin, fondò nel
1920, con il compositore J.M. Lizotte e il poeta L. Emié, il Gruppo dei
Tre (1920) e a Parigi (1922) costituì l'École d'Arcueil, dominata
dalla personalità di E. Satie. Compositore per il teatro, debuttò
nel 1924 con l'opera buffa
Le plumet du colonel, cui seguì il
balletto di maggior successo
La chatte (1927), composto per
Diaghilev. Dotato di una grande spontaneità
compositiva, equilibrio formale e originalità,
S. adottò
uno stile fedele alla tradizione, rivelandosi sostanzialmente lontano dalle
tendenze della musica contemporanea. Autore fertilissimo, scrisse musiche per
balletti, opere, musiche di scena, concerti per strumento solista e orchestra e
composizioni sinfoniche, vocali e da camera, cinematografiche e radiofoniche.
Tra i vari titoli, ricordiamo:
La contrebasse (1930),
La chartreuse de
Parme (1936),
La gageure imprévue (1944),
Les caprices de
Marianne (1954); i balletti:
David (1928),
Night (1929),
Fastes (1933),
Omage à Paul et Virginie (1944),
L'as de
coeur (1960),
Paris (1964); le partiture per orchestra:
Symphonie
expiatoire (1945),
Symphonie de marches (1966) e l'oratorio
Chant
pour une ville meurtrie (1966). Nel 1969 fu nominato presidente della
Société des Auteurs et Compositeurs Dramatiques, mentre dal 1975
divenne membro dell'Académie des Beaux-Arts (Bordeaux 1901 - Parigi
1989).