(da
Saturno, nome attribuito dagli alchimisti
medioevali al piombo). Med. - Intossicazione cronica dovuta al piombo e ai suoi
derivati. L'azione tossica del piombo è legata alla possibilità
dell'elemento di flocculare le proteine e di legarsi ai fosfati e al gruppo -SH,
causando intossicazioni acute (rare e rappresentate da disturbi gastroenterici e
da paralisi delle estremità inferiori) o croniche (il
s. vero e
proprio). Il
s. è una malattia professionale che colpisce soggetti
addetti all'estrazione e alla lavorazione del piombo, alla manutenzione di
impianti o di componenti (vernici, caratteri tipografici, pallini da caccia,
ecc.) realizzati con tale metallo. La sintomatologia è determinata da
anemia, coliche addominali improvvise e violente (
coliche saturnine),
paralisi. Nelle manifestazioni più preoccupanti si evidenziano disturbi
nervosi e attacchi di natura epilettica, sintomo di una encefalopatia tipica
dell'intossicazione (
encefalopatia saturnina). Consueta è inoltre
la precipitazione del piombo a livello gengivale, con formazione di un orlo
bluastro sul colletto, inappetenza, dispnea e deformazioni articolari che
provocano la cosiddetta gotta saturnina. La diagnosi del
s. si attua
attraverso l'esame del sangue, il cui tasso di piombo non dovrebbe superare gli
0,08 mg/cc, e delle urine; la terapia si basa sulla somministrazione di sostanze
chelanti, colagoghi e bagni sulfurei.