Martire moravo. Nel 1616 venne nominato
parroco della cittadina morava di Holleschau, nella quale si adoperò
attivamente, coadiuvato dalla locale comunità gesuita, per la diffusione
della religione cattolica. Dopo un periodo di tempo trascorso in esilio in
Polonia per sfuggire alle persecuzioni dei protestanti, tornò ad
Holleschau, minacciata di devastazione da parte delle truppe cosacche di
Sigismondo III Vasa re di Polonia. Successivamente venne accusato di tradimento,
processato, torturato e giustiziato. Nel 1860 venne fatto santo dal papa Pio IX
(Skoczòv, Slesia 1576 - Olmone, Moravia 1620).