Scrittore cubano. Collaborò con la
rivista “Ciclón” e, negli anni successivi alla Rivoluzione
castrista, con “Lunes de revolución” che venne presto
soppressa dal regime. Nel 1960 si trasferì in Francia, dove scrisse per
“Tel Quel” e per la televisione del Paese ospite. Lo stile di
S., legato all'Espressionismo barocco ispano-americano, risulta denso di
riferimenti letterari, pittorici e di stratificazioni dialettali, testimonianza
di una continua ricerca linguistica. Tra le opere dello scrittore, si ricordano
i romanzi:
Gestos (1963),
De dónde son los cantantes
(1967),
Cobra (1972),
Maitreya (1973),
Cocuyo (1990);
inoltre, le raccolte di versi
Big Bang (1974),
Daiquiri (1980) e
Corona de las frutas (1991). Allo studio del Neobarocco,
S.
dedicò i saggi:
Escrito sobre un cuerpo (1968),
Barroco
(1974) e
La simulación (1982) (Camagüey 1937 - Parigi
1993).