Capitano dell'aeronautica italiana. A
diciott'anni entrò come volontario in aviazione ottenendo l'anno
successivo (1929) il brevetto di pilota militare. Volontario nella guerra di
Spagna nel 1937 fece parte del reparto comandato dal famoso “Asso di
bastoni”; nello stesso anno ebbe la nomina a tenente e, nel 1940, divenne
capitano. Combattè dapprima sul fronte occidentale in una squadriglia
dipendente dal 9° stormo di bombardamento per passare più tardi sul
fronte libico, in Africa settentrionale. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943
fu catturato dai Tedeschi che lo condannarono a morte. Fu ucciso durante un
tentativo di fuga dal carcere. Fu poi insignito di medaglia d'oro al valore
militare alla memoria (Gioia dei Marsi, L'Aquila 1910 - Badia di Sulmona,
L'Aquila 1943).