Nobildonna italiana. Moglie di Andrea
Sanfelice, appartenente ad un ramo della sua stessa famiglia, non prese parte
alla Rivoluzione del 1799. Per aver rivelato indirettamente e inconsapevolmente
la congiura reazionaria guidata da G. Baccher al Governo della Repubblica
Partenopea, fu considerata la salvatrice della Repubblica; al ritorno dei
Borboni venne condannata a morte e quindi giustiziata (Napoli 1764-1800).