Storico e polemista inglese. A causa delle
persecuzioni cui vennero sottoposti i cattolici dopo l'ascesa al trono di
Elisabetta I (1559), abbandonò l'Inghilterra e si trasferì a Roma
dove, nel 1561, venne ordinato sacerdote. Dal 1565 al 1572 fu professore di
Teologia a Lovanio; in questi anni svolse un'intensa propaganda cattolica e
pubblicò diverse opere di carattere polemico contro la Chiesa anglicana.
Al 1571 risale infatti la sua opera maggiore,
De visibili monarchia, a
difesa delle tesi ultramontane, che suscitò aspre polemiche. Trasferitosi
a Madrid nel 1573, si batté per un intervento diretto di Filippo II di
Spagna in Inghilterra. Partecipò quindi alla spedizione in Irlanda e
riuscì per due anni a organizzare la resistenza armata dei cattolici.
Alla sua morte lasciò incompiuta l'opera
De origine et progressu
schismatis Anglicanis che, terminata da E. Rishton e pubblicata nel 1585,
ebbe larga diffusione nel mondo cattolico (Charlwood, Surrey 1530 circa -
1581).