Centro in provincia di Foggia, 29 km a Nord-Ovest
del capoluogo; è situato a 86 m s/m., nella porzione settentrionale del
Tavoliere. 55.396 ab. CAP 71016. • Econ. - Aziende enologiche, olearie,
casearie e conserviere; industrie meccaniche, tessili, del legno. • St. -
Ceduta da Roberto il Guiscardo ai Benedettini, nel XII sec. divenne un fiorente
mercato. Distrutta e concessa da Federico II (1230) ai Templari divenne, dopo la
soppressione dell'ordine, demanio regio. Passata dagli Aragonesi alla casata dei
Di Sangro,
S. si riscattò solo nel 1809, quando venne sciolta
dagli obblighi economici nei confronti della nobile famiglia. • Arte -
Presenta un nucleo medioevale a pianta ellittica, contenente l'antica cattedrale
di Santa Maria Assunta (XI sec.); interessanti le chiese di San Severino, con
l'originaria facciata romanica, San Nicola del XVIII sec. e il santuario barocco
della Madonna del Soccorso. Nei pressi dell'abitato, in località
Scaramella di San Vito e Masseria Casone, furono rinvenuti insediamenti e tombe
del Neolitico e dell'Età dei Metalli.