Centro in provincia di Macerata, a 26 km
dal capoluogo, a 235 m s/m., sulla riva destra del fiume Potenza. Il nucleo
originario (Castello) costituisce la città alta, poco abitata, mentre la
città bassa, di epoca tardo-medioevale e moderna, è un attivo
centro commerciale. 12.967 ab. CAP 62027. • Econ. - Agricoltura (frumento,
uva, tabacco, barbabietole); allevamento del bestiame; industrie alimentari,
metalmeccaniche, calzaturiere e dei materiali per l'edilizia. • St. -
Sorta sull'abitato dell'antica colonia romana
Septempeda, inclusa nella
provincia del Piceno suburbicario, la cittadina
venne distrutta nel 545
da Totila, rifiorendo poi intorno a un castello. Fu comune ghibellino, anche se
dopo la caduta degli Svevi (battaglia di Benevento del 1266) si sottomise alla
Chiesa, cui rimase stabilmente salvo per brevi periodi (discesa di Arrigo VII di
Lussemburgo, occupazione di Francesco Sforza nel 1433 e nel 1444-45). La sede
vescovile, originariamente incorporata a Camerino, venne successivamente
confermata e resa suffraganea di Fermo (1589). • Arte - Dell'antico nucleo
romano si conservano: una delle porte, un edificio termale e resti di mura.
Nella parte alta sono presenti il duomo vecchio (X sec.), rinnovato all'interno
in fogge barocche, e il duomo nuovo (XIII sec.), con la
Madonna della Pace
di Pinturicchio, entrambi dotati di imponenti campanili. Nella città
bassa si trova la chiesa di San Lorenzo in Doliolo con campanile del Trecento e
cripta affrescata. Numerosi i palazzi rinascimentali e barocchi.