Stato (60,6 kmq; 26.000 ab.) dell'Europa
meridionale; è la Repubblica più antica del mondo. È una
piccola enclave nell'Italia centrale, tra l'Emilia-Romagna e le Marche.
Capitale: San Marino. Città principali: Serravalle, Borgo Maggiore,
Domagnano, Fiorentino, Acquaviva. Ordinamento: Repubblica parlamentare. La
Costituzione risale al XVII sec.: il potere legislativo è esercitato dal
Consiglio grande e generale, costituito da 60 membri eletti per cinque anni a
suffragio universale. Il potere esecutivo è nelle mani del Congresso di
Stato, che ne risponde di fronte al Consiglio grande e generale. Capi dello
Stato e dell'esecutivo sono due capitani reggenti, con carica elettiva della
durata di sei mesi. Moneta: euro. Lingua: italiano. Religione:
cattolica.
GEOGRAFIA
Occupa il territorio appenninico compreso fra
le valli dei fiumi Marecchia e Conca, dominato dal rilievo del Monte Titano (739
m) da cui scendono vari torrenti (Ausa, Marano).
San Marino: il palazzo del Governo
ECONOMIA
L'attività agricola è limitata
alla produzione di frumento, mais, vite e interessa solo il 17% del territorio.
I settori industriali più sviluppati sono il chimico, il tessile e dei
laterizi; fiorente l'artigianato delle ceramiche.
S.M. vive soprattutto
di turismo e di attività indotte, fra cui la filatelia.
STORIA
Secondo la tradizione, le origini di
S.M. risalgono alla metà del IV sec., quando il tagliapietre
Marino avrebbe raccolto sul Monte Titano una comunità cristiana. Da
questo originario nucleo si sarebbe sviluppato un centro in grado di resistere,
grazie al suo stesso isolamento, alle minacce esterne. Comune dall'XI sec., si
resse attraverso statuti propri sin dal XIII sec., riuscendo a conservare la
propria indipendenza a dispetto dei tentativi di annessione dei vescovi
limitrofi e, successivamente, dei Malatesta. Alleatasi nel 1460-63 con papa Pio
II e con Federico duca d'Urbino contro i Malatesta,
S.M. accrebbe il
proprio territorio con i castelli di Fiorentino, Monte Giardino, Serravalle e
Faetano. Al XV sec. risale l'istituzione del Gran Consiglio, formato da 60
cittadini (20 nobili, 20 borghesi, 20 terrieri) che ne entravano a far parte per
cooptazione. Nonostante i tentativi di assorbimento da parte dello Stato
Pontificio,
S.M. mantenne sempre la propria autonomia; fu sancita anche
da Napoleone Bonaparte (1797) e dal Congresso di Vienna (1815). Prese parte al
Risorgimento italiano concedendo asilo politico a patrioti, mentre numerosi
Sammarinesi parteciparono alla lotta per l'indipendenza. Durante il Fascismo il
Consiglio grande e generale cessò di essere un organismo elettivo e fu
ripristinata l'antica pratica della cooptazione. Dalla seconda guerra mondiale
la Repubblica riportò gravi danni provocati dai bombardamenti alleati del
1944 e dall'esercito tedesco in ritirata. Dal 1945 al 1957 fu guidata da una
coalizione composta da comunisti e socialisti. In seguito a una grave crisi
politica e istituzionale, il Governo passò ai democristiani centristi e,
dal 1973, a una coalizione di centro-sinistra sostenuta da una maggioranza di
cui facevano parte anche i socialisti. Ma il deterioramento dei rapporti fra
democristiani e socialisti portò a una crisi di Governo seguita da
elezioni anticipate (1978), in seguito alle quali le sinistre riuscirono a
formare una nuova maggioranza, confermata dalle consultazioni del 1983. Nel 1986
subentrò una nuova coalizione, formata da comunisti e democristiani, che
estromise la rappresentanza socialista, implicata in uno scandalo finanziario.
Nel 1992 democristiani e socialisti diedero vita a una maggioranza, confermata
dalle elezioni del 1993, del 1998 e del 2001. Dal 1992
S.M. fa parte dell'ONU e del
Fondo Monetario Internazionale.
ARTE
Dal punto di vista storico-urbanistico, di
particolare interesse è il centro storico della cittadina di San Marino,
di impronta medioevale, formato da piccole case costruite in pietra locale
(pietra di
S.M.) e intersecato da strade ripide, piazzette e scalinate,
alcune delle quali scavate nella roccia viva. Restano ancora tracce di tre cinte
murarie concentriche, realizzate nei secc. XIII-XIV, nei secc. XIV-XV e nel XVI
sec. I principali edifici civili sono il palazzo Valloni (secc. XV-XVIII), sede
dell'archivio governativo, della biblioteca e del museo, e l'ottocentesco
palazzo del Governo, costruito in forme trecentesche. Tra gli edifici religiosi
da ricordare la chiesa di San Francesco (del 1361, ma trasformata nei secc.
XVII-XVIII), con attigua pinacoteca, e la neoclassica basilica di San Marino
(1836), edificata sul luogo dell'antica pieve. Più interessanti le tre
tipiche torri, o “penne”, che dominano dal Monte Titano la pianura
sottostante: Rocca o Guaita (XI sec.); Cesta (XIII sec.), sede del Museo delle
armi antiche, Montale (XIII sec.).