Economista statunitense. Professore al
Massachusetts Institute of Technology dal 1939, è considerato il
capostipite degli economisti neokeynesiani e l'ispiratore, nonché
l'esponente più rappresentativo, della cosiddetta
new economics.
Tale teoria fu applicata dalla Casa Bianca nel quinquennio 1961-66, periodo
durante il quale egli fu consigliere del Tesoro e membro del comitato dei
consiglieri economici del presidente e del Federal Reserve Board. Appartenente
all'indirizzo di economia analitica che punta alla creazione di modelli basati
su equazioni funzionali a variabili interdipendenti,
S. fu il primo a
tentare di rendere dinamico lo schema keynesiano (equazione Hansen-
S.).
Tra i principali contributi di
S. alla teoria economica spiccano la
teoria delle preferenze rilevate, il modello dei prestiti di consumo della
teoria del capitale, gli studi sulla teoria del commercio internazionale. Nel
1970 fu insignito del premio Nobel per l'economia. Tra le sue opere ricordiamo
Foundations of economic analysis (1947),
Economics:
an
introductory analysis (1948; 1967),
Linear programming and economic
analysis (con R. Dorfman e R.M. Solow, 1958) e la raccolta di saggi
The
collected scientific papers (1966-86) (n. Gary, Indiana 1915).