Critico letterario italiano. Partecipò
alla Resistenza partigiana e alternò sempre lo studio con
l'attività politica nelle file del PCI, partito del quale diresse la
politica culturale negli anni 1951-55; nel 1954 fondò “Il
Contemporaneo”, mantenendone a lungo la direzione. Allievo di Sapegno, fu
docente universitario; il suo interesse si concentrò in particolare sugli
autori del Duecento e del Trecento e sui movimenti della letteratura moderna e
contemporanea, nel tentativo di applicare all'analisi e all'esegesi i modelli
marxiani. Fra i suoi numerosi volumi si ricordano:
La questione del
realismo (1960),
Miti e coscienza del decadentismo italiano (1960),
Preludio e fine del realismo in Italia (1967),
Boccaccio,
Manzoni,
Pirandello (postumo, 1979),
Tra politica e cultura
(postumo, 1980). Curò inoltre l'edizione delle
Opere (1952) di
Boccaccio e dei
Saggi critici del De Sanctis (1953) (Montescaglioso,
Matera 1919 - Roma 1977).