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Salgemma.

Mineral. - Minerale, cloruro di sodio (NaCl), monometrico, che si presenta in masse spatiche o granulari cristalline, in cristalli cubici o, più raramente, ottaedrici. Il minerale, detto anche halite o sale di miniera, presenta una lucentezza vitrea e può essere incolore oppure variamente colorato di rosso, giallo, grigio, violetto, nero, blu, a seconda delle impurità in esso contenute. Il s. è un alimento necessario per gli animali e, una volta raffinato, anche per l'uomo. Viene utilizzato inoltre come materia prima in vari settori dell'industria chimica, per esempio nella fabbricazione della soda caustica, del carbonato sodico e del sale da cucina. Il s. si trova associato a cloruri, nitrati, solfati, carbonati, borati, sali di potassio, gesso, calcare, in rocce evaporitiche formatesi per precipitazione dei sali contenuti nelle acque marine in seguito all'evaporazione di queste ultime. I giacimenti che il s. costituisce insieme ai numerosi composti sopra menzionati si formarono in seguito a particolari condizioni paleogeografiche e paleoclimatiche risalenti a vari periodi geologici, soprattutto al Permiano, al Triassico, all'Oligocene e al Miocene. Del Permiano restano l'importante giacimento di Stassfurt in Germania, ricco anche di sali potassici, e quelli della zona di Perm' nell'ex Unione Sovietica, del Texas e del Nuovo Messico (Stati Uniti). Del Triassico sono i giacimenti del Salzkammergut in Austria, della Lorena in Francia, del Cheshire in Inghilterra. All'Oligocene appartengono invece i giacimenti di Cardone nella zona dei Pirenei in Spagna, mentre del Miocene sono quelli di Wieliczka in Polonia, della Romania, dell'Ungheria, della Siria, dell'Iraq, dell'Iran, del Pakistan e della porzione meridionale dell'ex Unione Sovietica. In Italia esistono giacimenti eocenici a Lungro (Calabria), e miocenici presso Volterra (Toscana), in Puglia e in diverse zone della Sicilia.