Uomo politico bulgaro. Pioniere del Socialismo
bulgaro e ispirato al Socialismo riformista occidentale, in particolare inglese,
fu capo della corrente moderata. Entrò in conflitto con il
rivoluzionarismo intransigente di D. Blagoev, al quale contese la direzione del
movimento socialista bulgaro, costituitosi in partito nel 1894. Eletto deputato
al Parlamento, nel 1900 fondò il giornale “La causa comune”,
dalle cui colonne sostenne la necessità per i socialisti di collaborare
con gli altri partiti democratici per promuovere leggi riformatrici e favorire
l'avvento di un Governo democratico. Intrattenne stretti rapporti con i
dirigenti della Seconda Internazionale, della quale appoggiò la politica
di pace durante le guerre balcaniche. Nelle elezioni del 1912 fu il solo
socialista a essere eletto al Parlamento; allo scoppio della prima guerra dei
Balcani si schierò su posizioni pacifiste e propugnò la
costituzione di una federazione balcanica. Negli anni seguenti,
S. rimase
alla guida del Partito socialista, fedele ai principi della socialdemocrazia
occidentale, fino al suo scioglimento nel 1933 (1860-1941).