Generale francese.
Abbracciata la carriera militare, dovette lasciare la Francia (forse in seguito
a un duello) ed entrò al servizio dell'elettore del Palatinato e di
quello della Baviera. Dopo un breve periodo passato al servizio di Federico il
Grande di Prussia, raggiunse nei Paesi Bassi Marshall Sax ed entrò
nell'esercito francese con il grado di feldmaresciallo. Nel 1756, allo scoppio
della guerra dei Sette anni, fu nominato luogotenente generale ma, in seguito a
gelosie e intrighi di corte, dovette rassegnare le dimissioni (1760).
Accettò la nomina di feldmaresciallo da Federico V di Danimarca, dal
quale fu incaricato di riorganizzare l'esercito danese. Nel 1775 venne chiamato
in Francia da Luigi XVI che gli assegnò l'incarico di ministro della
Guerra; tuttavia i suoi tentativi di instaurare un regime di maggior economia e
di introdurre nell'esercito una più rigorosa disciplina si scontrarono
con una forte opposizione, tanto che si dimise due anni dopo (Vertamboz,
Lons-les-Saunier 1707 - Parigi 1778).