Ammiraglio e uomo politico
italiano. Frequentò la Reale scuola di Marina di Genova, dalla quale fu
dimesso nel 1846 con il titolo di guardiamarina di seconda classe. L'anno
seguente venne promosso guardiamarina di prima classe e, nel 1849, divenne
sottotenente di vascello. Con tale grado prese parte alla campagna militare del
1848-49. Nel 1855, dopo la promozione a luogotenente di vascello,
partecipò alla guerra di Crimea. Capitano di corvetta nel 1860, prese
parte all'assedio di Gaeta nel 1862. Tra il 1861 e il 1863, in qualità di
capitano di fregata, ottenne incarichi di rilievo: venne inviato in Francia e in
Inghilterra per studiare i sistemi di costruzione e gli ordinamenti delle
relative Marine, ebbe il comando della Reale scuola Marina di Napoli e la
direzione del 2° ufficio del Gabinetto del ministero della Marina. Nel 1865
fu inviato a Taranto per collaborare al progetto dell'impianto del nuovo
arsenale e l'anno seguente partecipò alla campagna adriatica al comando
della
Formidabile, ottenendo il conferimento della medaglia d'oro. Tra il
1868 e il 1870 fu comandante militare della Spezia; divenne quindi capo di Stato
Maggiore del 2° dipartimento marittimo di Napoli, capitano di vascello di
prima classe nel 1871, comandante della prima divisione della Reale scuola di
Marina, e, nel 1873, ministro della Marina nel Governo Minghetti. Lasciato
l'incarico nel 1876, nel 1878-79 fu comandante in capo della squadra permanente.
Tra il 1880 e il 1882 fu comandante in capo del 1° dipartimento marittimo
di La Spezia; tra il 1882 e il 1884 comandante in capo della squadra permanente;
tra il 1884 e il 1888 presidente del Consiglio superiore della Marina e capo di
Stato Maggiore della Marina. Nel 1890 ottenne nuovamente l'incarico di ministro
della Marina. Tra i suoi scritti ricordiamo:
Pensieri sulla marina
militare (1863),
Discorsi al Parlamento ed al Senato (Chambéry
1828 - Roma 1892).