Pedagogista cattolico. Entrato nella
Compagnia di Gesù, dovette lasciarla per la soppressione avvenuta nel
1773. Fu in un primo tempo sospettato di Illuminismo e per questo esonerato
dall'insegnamento a Dilingen, ma in seguito gli venne offerta la cattedra di
Morale pastorale e pedagogica all'università di Ingolstadt, trasferita
più tardi a Landshut, dove divenne uno degli artefici della rinascita
cattolica in Germania. La sua opera fondamentale è il volume
Sull'educazione dei maestri (1807), dove riprende il concetto tipico
della pedagogia cattolica tradizionale, secondo la quale l'uomo deve dare nella
propria educazione il primato alle possibilità spirituali che sono in
lui. Compito dell'educazione è realizzare il regno di Dio in
interiore
homine; la fede si appoggerà sul sentimento nell'età
infantile, in seguito si imporrà come concetto e infine come sapere, come
verità che la ragione stessa esige (Aresing, Baviera 1751 - Ratisbona
1832).