Opera di M.E. de Montaigne in tre libri, pubblicata in
due tomi nel 1580. L'autore mostra l'intento di presentare se stesso e di
comunicare i risultati della ricerca sulla sua personalità. Tale
presentazione, scandita da saggi e da esplorazioni condotte attraverso gli
stimoli a lui offerti da letture o da circostanze casuali, non delinea dunque un
piano compositivo organico, ma si articola in una serie di pensieri elaborati su
premesse concettualmente determinate. Nelle prime esplorazioni Montaigne
tentò infatti l'adeguamento allo Stoicismo senechiano, individuando nella
ragione il movente di un'esistenza armoniosa, la fonte della saggezza terrena e
l'antidoto al timore della morte. Successivamente, influenzato da nuove
esperienze, l'autore deviò verso un marcato scetticismo che lo indusse ad
abbandonare le certezze assolute precedenti e ad assumere il dubbio come dogma
teorico, risolvibile nell'eterna domanda “Che cosa so?”,
orientandosi infine verso una morale empirica e naturale.