Giornalista e scrittore italiano. Fu inviato
speciale da Berna per il “Corriere della Sera”, ma fu costretto a
lasciare il quotidiano nel 1926 perché antifascista. Nel 1943 vi
tornò, come primo direttore dopo la caduta del Fascismo il 25 luglio;
passò poi a dirigere “La Lettura” e, dal 1947 al 1948, il
“Corriere di Milano” e il “Corriere Lombardo”. Nel 1949
diventò critico cinematografico per il settimanale “Epoca”.
Scrisse anche volumi di saggistica, critica e narrativa, tra cui ricordiamo
La
casa in Oceania (1932), vicenda riguardante un gruppo di emigrati
italiani in Australia,
Toscanini (1951),
Al cinema col lapis
(1958),
Felici e infelici (1961) (Vicenza 1887 - Pietrasanta, Lucca
1971).