(noto con lo pseudonimo di
A.E.). Poeta irlandese. Nel 1880 si trasferì a Dublino per
intraprendere studi di pittura, e strinse amicizia con W.B. Yeats, da cui si
allontanò solo nel 1922 per dissensi di natura politica. Strenuo
promotore della cultura irlandese, fu fra i fondatori dell'Abbey Theatre e, dal
1897, aderì alla Società per l'organizzazione agricola irlandese.
Fondamentale nella sua vita fu, nel 1887, l'adesione alla Società
teosofica, espressione della sua forte vena mistica, che non mancò di
riflettersi anche nella sua produzione poetica. Sposatosi nel 1898 con Violet
North, fra il 1906 e il 1923 diresse il giornale “Irish Homestead”,
e dal 1923 al 1930 l'“Irish Statesman”, nel quale il primo era
confluito. Riuscì a collocare entrambe le pubblicazioni a un elevato
livello culturale e spesso ospitò sulle loro colonne poesie di scrittori
esordienti. Numerose sono le sue raccolte di poesie, fra cui:
Homeward songs
by the way (1894),
The earth breath and other poems (1897),
Collected poems (1913),
Voices of the stones (1925),
Vale and other poems (1931). Della sua produzione saggistica si ricordano
Imaginations and reveries (1917) e
The candle of vision (1919),
cui appartengono numerose prose di argomento mistico. La sua produzione
letteraria si concluse nel 1934 con il romanzo
The avatars (Lurgan 1867 -
Bournemouth 1935).