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Rundstedt, Karl Rudolf Gerd von.

Generale tedesco. Appartenne a una famiglia di ricchi proprietari terrieri, abbracciò la carriera militare e partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale del XV corpo d'armata. Nel dopoguerra assunse posizioni di intransigente nazionalismo, senza peraltro sostenere le azioni naziste. Promosso generale nel 1927, nel 1932 ottenne il comando della circoscrizione militare di Berlino e represse duramente le manifestazioni della sinistra. Non appoggiò dapprima i piani militari di Hitler e nel 1938, in seguito all'occupazione del territorio dei Sudeti, si dimise. Alcuni mesi dopo rientrò però nuovamente in servizio e nel 1939 condusse le operazioni militari contro la Polonia, di cui fu nominato governatore. Nel 1940 fu posto a capo del gruppo d'armata A e condusse contro la Francia e il Belgio l'attacco che gli valse la promozione a feldmaresciallo. Nel 1941 ebbe il comando del gruppo d'armata incaricato di attaccare la Russia da Sud e di invadere l'Ucraina, puntando su Kiev. Nuovamente in Francia nel 1942, ebbe l'incarico di predisporne la difesa, in vista dello sbarco alleato avvenuto nel giugno 1944 lungo le coste della Normandia, mentre, secondo i suoi piani, l'attacco avrebbe dovuto avvenire dal Passo di Calais. Privato del comando nel luglio successivo, oltre che per aver mal calcolato il punto e il momento dell'attacco, anche per contrasti con E. Rommel, da lui incaricato di presidiare la Manica e i Paesi Bassi, riottenne il comando supremo nell'ottobre successivo, ma invano cercò di contrastare l'avanzata alleata. Fatto prigioniero dagli Americani, nell'aprile 1945 fu deportato in Inghilterra e successivamente rimpatriato. Fu processato sotto l'accusa di crimini di guerra, ma venne prosciolto per ragioni di salute (Aschersleben, Sassonia 1875 - Hannover 1953).