Uomo politico tedesco. Orientatosi verso
l'attività politica, nel 1861 divenne ministro degli Esteri del
granducato del Baden, ma dovette dimettersi quattro anni più tardi per
l'opposizione di Bismark che lo considerava troppo anglofilo in politica estera
e troppo liberale in politica interna. Dopo la proclamazione del Reich tedesco,
si avvicinò al principe ereditario Federico che condivideva le sue idee
liberali al pari di sua moglie Vittoria, figlia della regina d'Inghilterra e
antagonista di Bismark. Quando nel 1888 Guglielmo I morì, sembrava certo
che il nuovo sovrano lo avrebbe chiamato a dirigere la politica tedesca,
sennonché anche Federico III morì pochi mesi dopo. Gli succedette
il figlio Guglielmo II, che non condivideva il costituzionalismo dei genitori e
la cui linea politica divergeva nettamente da quella liberale di
R., che
negli anni seguenti si tenne in disparte (Mannheim 1825 - Friburgo in Brisgovia
1907).