Giurista e storico italiano. Laureatosi in
Giurisprudenza a Torino nel 1886, perfezionò gli studi a Lipsia presso la
scuola di E. Friedberg. Professore di Diritto ecclesiastico
all'università di Pavia (1892), Genova (1893) e Torino (1908-31),
lasciò l'insegnamento nel 1932 essendosi rifiutato di prestare giuramento
al regime fascista. A differenza di altri giuristi laici, che limitavano lo
studio del diritto ecclesiastico alla parte riguardante la legislazione statale,
R. sostenne sempre la fondamentale importanza del diritto canonico.
Caratteristica del pensiero di
R. è la concezione storica della
scienza giuridica, che egli considerava l'unica veramente positiva. Tra i suoi
numerosi scritti ricordiamo i saggi l'
Actio spolii (1889);
La buona
fede in materia di prescrizione (1892);
Le tasse di rivendicazione e
svincolo (1894);
Le decime contrattuali (1902);
La quota di
concorso (1904), nonché importanti temi di diritto pubblico e privato
(Lessolo Canavese, Torino 1863 - Torino 1934).