Patriota e letterato italiano. Prese viva
parte alle polemiche tra classici e romantici, e scrisse epitalami, novelle
romantiche in versi. Come i fratelli Jacopo e Giovanni aderì alla
Carboneria, quindi alla Giovine Italia (con il nome di Ettore Carafa). Condivise
l'esilio di Mazzini in Svizzera e a Londra; poi (1840) si staccò da
Mazzini. Deputato al Parlamento subalpino nel 1848, non rieletto nel 1849, fu
successivamente provveditore agli studi in Genova (Genova 1812 - Taggia, Imperia
1855).