Sovrano indiano. La sua fama è
legata alla stele che egli volle fosse eretta a Junagadh, nelle vicinanze di
Girnar, in occasione dei lavori di abbellimento e di sfruttamento del Lago di
Sudarsana, compiuti intorno all'anno 150 d.C. La stele riportava incisa
un'epigrafe che rappresenta il più antico esempio di applicazione dello
stile
kavya (ornato) alla lingua sanscrita. L'epigrafe attesta con
evidenza l'influsso sul sanscrito dei dialetti pracriti, nel cui ambito lo stile
ornato si era già evoluto. A riprova della corrispondenza tra
kavya
nei dialetti (pracriti) e
kavya nella lingua colta e sacrale
(sanscrito), sta un'iscrizione in pracrito, analoga a quella di
R.,
voluta dal re Andhra Pulumāyi, rinvenuta a Nasik e datata al 154 (II
sec.).