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Roth, Philip.

Scrittore statunitense. Insegnante di Letteratura americana, collaborò a numerose riviste, da “Harper's Magazine” a “The New Yorker”. Nelle sue opere, in cui è evidente l'influenza di V. Woolf e J. Joyce, oltre che della tradizione twainiana del “ribelle asociale”, ritrae con caustica ironia debolezze e fissazioni della piccola borghesia americana. Dei suoi numerosi romanzi ricordiamo: Lasciarsi andare (1962), Quando Lucy era buona (1967), Il lamento di Portnoy (1969), best-seller internazionale, La mammella (1972), Il grande romanzo americano (1973), La mia vita come uomo (1975), Professore di desiderio (1977), Lo scrittore fantasma (1979), Zuckerman scatenato (1981), La lezione di anatomia (1983), Orgia a Praga (1985), La controvita (1988), Inganno (1990), Operazione Shylock (1994), Il teatro di Sabbath (1996), Pastorale americana (1997), premio Pulitzer 1998, Ho sposato un comunista (1998), La macchia umana (2000), L'animale morente (2003) (n. Newark, New Jersey 1933).