Centro in provincia di Cosenza, 99 km a Nord-Est del
capoluogo; è situato a 270 m s/m., sull'estremo versante settentrionale
della Sila. Agricoltura (olivi, cereali, agrumi, viti); allevamento bovino e
ovino; industria alimentare; artigianato del mobile. Subì un violento
terremoto nel 1836. Il centro ospita importanti chiese d'età bizantina
(chiesa della Panaghia e di San Marco). Nel museo dell'arcivescovado si conserva
un famoso codice miniato del VI sec., il
Codex rossanensis purpureus,
contenente i Vangeli di Marco e Matteo. 34.545 ab. CAP 87067.