Regina dei Longobardi. Figlia del re gepide Cunimondo e prigioniera di guerra,
venne data in sposa al re longobardo Alboino, che ne aveva ucciso il padre. Con
la complicità dello scudiero Elmichi, fece assassinare il marito (572)
che, secondo la leggenda, l'aveva costretta a bere nel cranio di Cunimondo.
Fuggì poi nell'Esarcato di Ravenna, dove, tentando di sbarazzarsi del
complice, cadde tuttavia vittima di questo. L'oscura e tormentata vicenda di
R. suggerì alcune opere musicali e letterarie, come le omonime
tragedie di V. Alfieri (1783) e di G. Rucellai (1516) (VI sec.).