Bioch. - Pigmento fotosensibile, di colore rosso, presente nei
bastoncelli della retina dei vertebrati e responsabile della visione
monocromatica diurna e notturna. La
r., detta anche
eritropsina,
porpora retinica o
porpora visiva, è una cromoproteina
integrale disposta nella membrana che avvolge ciascuno dei dischi componenti la
porzione esterna dei bastoncelli; è formata da una glicoproteina
transmembrana (
opsina) e da un gruppo prostetico
(
11-cis-retinale), sensibile alla luce, il cui spettro di assorbimento
consente una visione molto ampia dello spettro visibile. Quando la
r.
viene eccitata da una radiazione luminosa, l'11-
cis-retinale viene
isomerizzato a 11-
trans-retinale provocando, attraverso un meccanismo
enzimatico, un'immediata variazione della forma del retinale, una più
lenta modificazione conformazionale dell'opsina e la dissociazione del retinale
tutto-
trans dall'opsina. Gli intermedi che si formano durante questa
catena di reazioni sono caratterizzati da un massimo di assorbimento diverso; di
queste reazioni enzimatiche soltanto la prima è sensibile alla luce e
risulta la reazione più veloce, mentre le altre si realizzano con una
velocità progressivamente decrescente. Tale dissociazione provoca una
repentina diminuzione della concentrazione di
GMP ciclico intracellulare
(responsabile in condizioni di buio dell'apertura dei canali del sodio) e la
conseguente chiusura dei canali del sodio presenti sulla membrana dei dischi;
questa chiusura induce una riduzione della concentrazione intracellulare degli
ioni sodio, la conseguente iperpolarizzazione della membrana dei fotorecettori e
l'induzione di un impulso nervoso che si propaga lungo il nervo ottico fino ad
arrivare ai centri encefalici della corteccia visiva, dove tali impulsi vengono
elaborati e integrati a dare delle immagini. Una volta libero nel citosol,
l'isomero tutto-
trans del retinale viene riconvertito nella forma
11-
cis che, riassociandosi all'opsina, forma nuovamente la
r.