eXTReMe Tracker
Tweet

Rodin, Auguste.

Scultore francese. Studiò a Parigi seguendo, dal 1854 al 1857, corsi di disegno alla Petite École e, in seguito, lezioni di pittura da L. de Boisbaudran. Iscrittosi alla École de la Manifacture des Gobelins, lavorò presso A.-E. Carrier-Belleuse come sbozzatore (1864-70). Nelle opere di questo periodo è visibile l'influenza esercitata su R. da Carpeaux; è celebre l'Uomo dal naso rotto (1864), di ispirazione classica eppure anticlassico in certe soluzioni, che venne esposto senza successo al Salon di Parigi. Negli anni compresi fra il 1870 e il 1877 R. lavorò a Bruxelles; risale a questo periodo L'età del bronzo (1877), acquistata dallo Stato: ritenuta un calco dal vivo, l'opera, classica e realistica insieme, alimentò aspre polemiche. Dopo una breve permanenza in Italia (1875-76), dove studiò Donatello, Ghiberti e Michelangelo, eseguì il San Giovanni Battista (1879), caratterizzato da un'estrema libertà formale e da un realismo ancor più marcato delle sculture precedenti. Apprezzato dalla critica, nel 1880 ebbe la sua prima importante commissione da parte dello Stato: il portale in bronzo per il Musées des Arts Décoratifs. Fu così che ideò la Porta dell'Inferno, l'opera principale di tutta la sua carriera, continuamente modificata e mai portata a termine, che lo impegnò fino alla fine dei suoi giorni. Di essa restano soltanto piccoli marmi e bronzi, conservati a Parigi: Il bacio, Il pensatore, La belle Heaulmière, Adamo, Le tre ombre, Eva, Paolo e Francesca, Il conte Ugolino, Il dolore, Il sogno, L'addio. Contemporaneamente all'ideazione della Porta dell'Inferno, la città di Calais gli commissionò il gruppo scultoreo I borghesi di Calais (1887-95), chiara testimonianza dell'ampia cultura di R. che, nell'esecuzione di quest'opera, si rivelò discepolo dei primitivi fiamminghi, come pure dei maestri gotici borgognoni e di Michelangelo. Di poco successivo è il celebre monumento a Victor Hugo (1889-1909), dalle forme e dalle proporzioni volutamente alterate e ampliate al fine di conseguire un più marcato effetto decorativo ed espressivo. Nel 1891-92 l'artista ebbe l'incarico da parte della Société des Gens de Lettres di eseguire un monumento a Balzac, il celebre Honoré de Balzac, in cui R. dimostrò un'estrema padronanza della materia. Celebri furono anche i numerosi ritratti eseguiti da R., in cui all'acuta penetrazione psicologica dei personaggi si mescolano il dinamismo della materia e il continuo gioco di contrasti fra pieni e vuoti. Si ricordano, fra gli altri, i busti di J. Dalou (1883), Baudelaire (1892), V. Hugo (1892), Pulvis de Chavannes (1910), testimonianza dell'interesse che l'arte simbolista esercitò su R., e di G.B. Clemenceau (1911). Le opere di R. vennero riunite nelle sue dimore di Parigi e di Meudon, trasformate in musei successivamente alla donazione che l'artista ne fece alla Francia; varie copie, inoltre, sono presenti nei più importanti musei europei, americani e giapponesi. A testimonianza della poetica di R. vanno menzionati il libro Les Cathédrales de France (1914) e gli Entretiens, che P. Gsell riunì nel 1911 sotto il titolo L'Art (Parigi 1840 - Meudon 1917).
Auguste Rodin: "Fugit Amor" (Parigi, Musée Rodin)