Pittore, scultore, designer e fotografo russo. Nato da una famiglia di origini
contadine, nel 1907 si trasferì da Pietroburgo a Kazan', dove si iscrisse
dapprima alla Scuola d'arte (1911-14) e poi all'Istituto artistico industriale
di Mosca. Nel 1916, si recò a Mosca, dove stabilì la propria
residenza definitiva insieme a Varvara Stepanova, che sarà sua compagna e
collaboratrice per il resto della sua vita. Le prime opere di
R. furono
alcuni disegni per costumi teatrali, vari disegni cubisti e diverse opere
sperimentali realizzate unicamente con il regolo e il compasso. Negli anni
compresi tra il 1917 e il 1920, oltre a eseguire pregevoli linotipi e disegni
architettonici,
R. accettò importanti incarichi pubblici: fu tra i
fondatori dell'Unione dei pittori, commissario del popolo per l'istruzione,
nonché insegnante di pittura presso la scuola Prolekult di Mosca. Fin
dalle sue prime produzioni,
R. si collocò in una posizione
intermedia fra il Costruttivismo di Tatlin e il Suprematismo di Malevič,
ovvero tra l'aspirazione a trasformare e quella a rappresentare. Fedele
all'impegno politico di un'arte al servizio della società,
R.
intese il Costruttivismo innanzitutto come volontà di costruire
finalizzata, in quanto tale, a rispondere adeguatamente alle varie esigenze
della vita di tutti i giorni. Si comprende in questo modo la versatilità
che fece di lui un artista totale, impegnato nel design, come pure nelle
illustrazioni di poemi, nelle scene di teatro, nei manifesti, nel cinema, nella
fotografia. Tra le opere di questo primo periodo si ricordano: il quadro
Cerchio nero su fondo nero, le
Composizioni lineari (tra cui
Costruzione lineare, 1919) e le
Composizioni volumetriche (tra cui
Costruzione ovale sospesa, 1920) in legno e metallo. A partire dal 1923
divenne amico e collaboratore di V.V. Majakovskij, con cui lavorò alla
rivista «LEF», riunendo successivamente i ricordi di questo periodo
trascorso insieme nell'opera
Rabota s Majakovskim (1939). Per
Majakovskij, inoltre, si impegnò nell'illustrazione del poema
Pro
eto, nonché nella realizzazione di vari costumi destinati al teatro.
Dell'amico, come pure di altri artisti, della madre o anche di persone qualunque
R. eseguì vari ritratti (1924-25). Nel 1925, in occasione
dell'Esposizione di arti decorative, contribuì all'allestimento del
padiglione russo all'insegna dell'
interior design del club degli operai.
Negli anni successivi si occupò di film industriale, principalmente del
disegno dell'arredamento e dei costumi. Oltre a ciò, partecipò
alla fondazione di una rivista musicale ed effettuò diversi servizi
fotografici per le riviste «Daësh» e «Krasnoe
studentčstvo». Fu così che, a partire dagli anni Trenta, si
aprì l'ultima fase della produzione di
R., principalmente
incentrata sul cinema, sul teatro e sulla fotografia e caratterizzata
dall'assidua collaborazione con la Stepanova. Insieme a lei pubblicò
diversi album fotografici su vari temi, quali il cinema sovietico, l'Uzbekistan,
Mosca, l'aeronautica sovietica, la letteratura sovietica. Successivamente allo
scoppio della seconda guerra mondiale,
R. si impegnò, oltre che
come fotoreporter, anche nella creazione di vari manifesti di propaganda.
Nominato nel 1944 direttore artistico dell'Istituto di tecnologia di Mosca, fino
alla morte continuò a dipingere (celebri furono le
Composizioni
decorative a olio) e a pubblicare album fotografici. Fu soprattutto grazie
alla fotografia, del resto, che
R. si guadagnò la fama attuale,
come attestano le più importanti mostre sull'artista:
R. Fotografien
1920-38 (Colonia, Ludwig Museum),
R. Photos:
1891-1956
(Parigi, Centre Pompidou), nonché la mostra di 300 fotografie dagli
archivi
R. di Mosca che si svolse alla Walker, Ursitti e Mc Ginnis
Gallery di New York nel 1989 (Pietroburgo 1891 - Mosca 1956).