Scrittore e critico letterario svizzero di lingua francese. Dopo aver studiato
in Svizzera e in Germania, si recò a Parigi, dove esordì nella
letteratura con alcuni romanzi (
La femme d'Henri Vanneau, 1884;
La
course à la mort, 1885;
Le sens de la vie, 1889). Nelle opere
seguenti si dedicò a problemi morali:
La vie privée de Michel
Teissier (1893),
Le silence (1894),
Au mileu du chemin (1900),
L'eau courante (1902). Saggista e critico letterario, scrisse alcuni
studi sulla letteratura del XIX sec. e saggi critici su Dante (1891), Stendhal
(1892), Lamartine (1893), Goethe (1898) (Nyon 1857 - Grasse 1910).