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Risonanza.

Fenomeno per cui un sistema meccanico, acustico o elettrico, sotto l'azione di forze esterne periodiche, tende a vibrare con intensità elevata. ║ Fig. - Emozione, interesse prodotti da avvenimenti o discorsi che vengono ampiamente discussi e commentati. • Astron. - Di due pianeti o satelliti, fenomeno che si verifica quando il periodo di rivoluzione dell'uno è una frazione del periodo dell'altro. In stato di r. i due pianeti assumono periodicamente le stesse posizioni. • Chim. - Nella teoria del legame di valenza, fenomeno che si verifica quando una data molecola può essere descritta da più strutture, ognuna denominata forma limite o mesomera. In tal caso si dice che la struttura molecolare è risonante tra le forme limite: nessuna di esse è quella vera, ma ciascuna contribuisce in percentuale diversa. Il fenomeno della r. determina la formazione di sistemi più stabili. • Fis. - Fenomeno che si presenta in tutti i sistemi fisici in grado di vibrare o di oscillare sotto l'azione di un agente esterno periodico (oscillazioni forzate), e che provoca un rapido aumento dell'ampiezza delle oscillazioni, oppure un rapido aumento dell'energia del sistema. La frequenza f delle oscillazioni forzate coincide con quella della sollecitazione esterna. Si ha r. d'ampiezza quando la frequenza f assume un valore pari a quello della frequenza propria di oscillazione del sistema, e l'ampiezza assume un valore massimo; si ha, invece, r. d'energia quando, per valori della frequenza poco diversi dai precedenti, l'energia del sistema assume un valore massimo. Un classico esempio è dato dal sistema meccanico oscillante costituito da un punto materiale di massa m, sollecitato a spostarsi lungo una direzione l da una forza periodica sinusoidale di frequenza f, e soggetto all'azione di una forza di richiamo elastica e di una forza resistente: si ha r. d'energia quando f = f0, dove f0 è la frequenza propria del sistema in assenza di forza resistente, mentre si ha r. d'ampiezza quando f = f0(1 - 2b)1/2, dove b è un coefficiente dipendente dalla massa, dalla costante elastica e dalla forza resistente. Per valori di b trascurabili rispetto alle altre grandezze in gioco, la r. d'ampiezza e la r. d'energia avvengono praticamente alla stessa frequenza: da ciò deriva l'abitudine di non distinguere tra le due diverse r. Analoga alla r. di un sistema meccanico oscillante è quella di un circuito elettrico. Si parla di r. elettrica in serie quando il fenomeno avviene in un circuito con forza elettromotrice oscillante di frequenza f, in cui gli elementi lineari normali, l'induttanza L, la resistenza R e la capacità C sono collegati in serie; la frequenza di r. dell'energia vale f0 = ()-1(LC)-1/2, pari alla frequenza propria del circuito in assenza di resistenza, mentre la frequenza di r. della carica, nel caso di un circuito poco smorzato (R2<<4L/C), vale f= f0[1 - R2C/(2L)]1/2. Alla r. d'energia è associato un minimo dell'impedenza, che si riduce alla sola resistenza, e quindi un massimo dell'ammettenza, ovvero una r. d'ammettenza: in queste condizioni il circuito si comporta come se fosse puramente resistivo, poiché la reattanza induttiva e quella capacitiva si equivalgono. Vanno ricordati, inoltre, i fenomeni di r. della tensione ai capi della capacità, che si verifica alla frequenza di r. della carica, e di r. della tensione ai capi dell'induttanza, che si verifica per valori della frequenza di poco superiori. Si parla, invece, di r. elettrica in parallelo quando il fenomeno avviene in un circuito con forza elettromotrice oscillante ed elementi lineari normali collegati in parallelo; la trattazione è analoga a quella svolta per circuiti in serie. I fenomeni di r. possono essere dannosi (in strutture meccaniche) o utili (nella tecnica musicale e in radiotecnica). ║ R. di ciclotrone: fenomeno secondo il quale una particella carica in moto in un campo magnetico trasversale uniforme, che descriva in esso una circonferenza a una data frequenza (frequenza di ciclotrone), assorbe energia raggiante di frequenza pari a quella di ciclotrone. ║ R. ferromagnetica: fenomeno di assorbimento selettivo delle onde elettromagnetiche in un campione di materiale ferromagnetico. ║ R. magnetica nucleare (RMN): r. che si verifica nell'interazione tra un campo a radiofrequenza e momenti magnetici nucleari. Tecnica utilizzata in biochimica per studiare quantitativamente e qualitativamente i composti chimici degli organi e dei tessuti. I nuclei atomici sottoposti all'azione di un campo magnetico esterno tendono a disporsi lungo una delle 2I + 1 posizioni consentite secondo la direzione del campo esterno (paramagnetismo nucleare), dove I è il numero quantico di spin nucleare; a ciascuna posizione corrisponde un'energia diversa, e la transizione tra questi livelli energetici è accompagnata da assorbimento o emissione di fotoni ad una data frequenza ν. Il fenomeno di r. magnetica nucleare consiste nel sottoporre il sistema atomico all'azione di un campo elettromagnetico di frequenza ν, provocando assorbimento di energia da parte del nucleo. ║ R. nucleare: stato di eccitazione del nucleo formato in una reazione nucleare, che corrisponde a un valore dell'energia della particella incidente tale che la sezione d'urto della reazione considerata presenta un massimo pronunciato. ║ R. paramagnetica elettronica: fenomeno di accoppiamento risonante tra un campo a radiofrequenza e il momento magnetico elettronico, in un campo magnetico statico. Il fenomeno è analogo a quello della r. magnetica nucleare, e ha luogo solo in sostanze in cui siano presenti elettroni disaccoppiati. ║ R. stocastica: in un generico sistema, sincronizzazione tra una perturbazione periodica nel tempo propria del sistema e le perturbazioni indotte da un disturbo casuale, detto rumore. Tale fenomeno si verifica per valori ottimali dell'intensità del rumore, in corrispondenza ai quali l'evoluzione del sistema assume un andamento approssimativamente periodico, con un grande rapporto segnale-rumore. • Med. - Tecnica di recente introduzione nella diagnostica medica, basata sull'analisi degli spettri di assorbimento delle radioonde per r. magnetica nucleare, applicata ai tessuti del corpo. Tale tecnica trova due diverse applicazioni: la tomografia a r. magnetica nucleare (o tomografia RMN) e la spettroscopia a r. magnetica nucleare in vivo. La tomografia RMN consente la formazione di immagini dettagliate bidimensionali e tridimensionali che riguardano numerose zone corporee, e permette di ottenere tutte le proiezioni possibili di una certa zona del corpo senza muovere né arrecare disturbo al paziente; inoltre, tale metodologia pare innocua, non impiegando radiazioni ionizzanti, anche se si sta analizzando la possibilità di danni indotti dal campo magnetico. La spettroscopia RMN in vivo, invece, consente di valutare le funzionalità metaboliche e fisiologiche dei tessuti e degli organi senza dover effettuare prelievi. Un notevole ostacolo all'impiego diffuso delle tecniche a r. magnetica nucleare, tuttavia, è l'elevato costo che ancora esse comportano.