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Rinoceronte.

(dal latino scientifico Rhinoceros, der. del greco rinókeros). Zool. - Mammifero del genere Rhinoceros appartenente agli ungulati perissodattili della famiglia Rhinocerotidae, diffuso in Africa e in Asia e presente in quattro generi: Rhinoceros, Ceratotherium, Diceros e Didermocerus. Le prime notizie circa questo animale giunsero in Europa attraverso Marco Polo, che lo descrisse con i tratti caratteristici degli unicorni della tradizione mitologica. Dotati di un corpo grande e massiccio, i r. possono raggiungere i 2 m di altezza e i 4 m di lunghezza, coda esclusa, per un peso che varia da 1 a 3,6 t. La testa, di forma allungata, è sorretta da un potente collo; presenta labbra assai sviluppate e mobili, occhi piccoli, grandi orecchie a cartoccio, narici ovali e, in prossimità della regione nasale, uno o talvolta due corni. Questi ultimi sono costituiti da peli fusi intimamente e rinnovabili in caso di rottura. Il ventre è prominente e gli arti sono potenti e tozzi: il piede anteriore, più grosso del posteriore, presenta tre o quattro dita, dotate di zoccolo; solo tre di esse sono funzionali e l'intermedio ha dimensioni quasi doppie rispetto alle altre. Anche il piede posteriore presenta tre dita dotate di zoccoli; entrambi poggiano su una suola ampia e callosa. La pelle, spessa e dura, priva di pelo o scarsamente pelosa, è cosparsa di tubercoli cornei; a volte si presenta suddivisa, soprattutto nelle varietà asiatiche, da profonde rughe che la fanno apparire simile a una corazza a placche. La dentizione è adatta a un'alimentazione vegetariana a base di erbe, rami e radici. I sensi più sviluppati sono l'udito e l'olfatto. In Africa vivono il r. bianco (Ceratotherium simum) e il r. nero o africano (Diceros bicornis). Del primo, che rappresenta la specie di dimensioni maggiori fra quelle attualmente viventi, sopravvivono poche centinaia di esemplari raccolti nell'Africa centrale e meridionale; il secondo, anch'esso bicorne, è diffuso nell'Africa orientale (Etiopia e Somalia) e in quella meridionale, e vive solitamente nelle boscaglie. Le specie asiatiche, in via di estinzione, sono rappresentate dal r. di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis), bicorne, un tempo diffuso dalla Birmania a Sumatra e Borneo; dal r. della Sonda o di Giava (Rhinoceros sondaicus), di cui sopravvivono solo alcuni esemplari in cattività e che, insieme al precedente, è il più piccolo rappresentante della famiglia; infine, dal r. indiano (Rhinoceros unicornis). ║ Paleont. - Dalla forma più primitiva, il Gandaitherium, vissuto nell'India e nella Cina durante il Pliocene, derivano probabilmente gli antichi rappresentanti ritrovati nei depositi pleistocenici delle stesse aree geografiche. Le specie europee, vissute contemporaneamente a quelle asiatiche e africane e ripartite nei generi Coelodonta e Dicerorhinus, comprendono: il Rhinoceros mecki, vissuto durante i periodi interglaciali, il Rhinoceros tichorhinus o Coelodonta antiquitatis, di grosse dimensioni, vissuto nell'Europa mediterranea e nell'Asia settentrionale durante le glaciazioni insieme ai mammut. Esemplari perfettamente conservati di quest'ultima specie, sopravvissuta in Francia fino al Paleolitico e della quale rimangono tutt'oggi numerose rappresentazioni rupestri, furono rinvenuti in Siberia e in Galizia.
Un rinoceronte