Somma di denaro che si ottiene dalla vendita di un prodotto o dall'erogazione di
una prestazione. A seconda che questa somma venga depurata o meno delle spese
sostenute, si usa distinguere un
r. netto e un
r.
lordo. ║
R. pluriennale:
r. conseguito
anticipatamente, anche se frutto di scambi da eseguire in più periodi
amministrativi della vita di un'azienda. • Econ. - La dottrina economica
distingue tre tipi di
r.: il
r. totale (dato dal prezzo
unitario moltiplicato per la quantità venduta), il
r. medio
(ottenuto dividendo il
r. totale per le unità vendute) e il
r. marginale (costituito dall'incremento positivo o negativo del
r. totale in funzione di un aumento infinitesimo della quantità
venduta). Il beneficio del produttore dipende dalla differenza tra
r.
totale e costo totale: esso è massimo in libera concorrenza quando il
r. marginale è uguale a zero, ossia quando il costo marginale
è uguale al prezzo di vendita, in regime di monopolio quando il
r.
marginale è uguale al costo marginale. • Banca -
Netto r.:
valore di una cambiale scontata o incassata per conto altrui, o quello derivante
dalla negoziazione di titoli e di cambi una volta che siano state sottratte
spese bancarie. ║
Conto di netto r.: documento che il
commissionario trasmette al committente per informarlo dei
r. delle
vendite eseguite per suo ordine e conto, delle spese sostenute e dei compensi a
lui spettanti. ║
Distinta di netto r.: documento che la banca invia
allo scontista per comunicargli il netto
r. delle cambiali accettate allo
sconto.