eXTReMe Tracker
Tweet

Reynolds, Joshua, sir.

Pittore inglese. Dopo aver appreso il mestiere di ritrattista a Londra (1740-42) presso Th. Hudson, tra il 1743 e il 1749 lavorò nel Devonshire, a Londra e a Plymouth. Nel 1750 iniziò un viaggio in Italia, estremamente proficuo ai fini della sua maturazione artistica: pur risiedendo principalmente a Roma, ove studiò Raffaello, Michelangelo e la scultura antica, non disdegnò di soggiornare a Bologna e a Venezia, ove si confrontò con la lezione di G. Reni. Rientrato a Londra nel 1753, in quell'anno realizzò il Ritratto del commodoro August Keppel (1753, Greenwich, National Maritime Museum), grazie al quale raggiunse il successo. Attiratosi il favore di aristocratici, letterati e uomini colti del tempo, R. cominciò a dover far fronte a una gran mole di commissioni, al punto che si ridusse a eseguire personalmente solo i visi dei personaggi ritratti, lasciando agli aiuti il resto del lavoro. Tra i lavori più importanti di quegli anni si ricordano: Mrs. Beckford (1756, Londra, Tate Gallery), Kitty Fisher in veste di Cleopatra (1759, Kenwood, lascito Iveagh), Nelly O'Brien (1763, Londra, Wallace Collection), Georgiana Spencer con la figlia (1761, Althorp, Spencer Collection). Profondo innovatore della ritrattistica inglese, nel 1768 venne nominato primo presidente della Royal Academy of Arts: fu in tali vesti che egli pronunciò i celebri 15 Discorsi, pubblicati nel 1797 e teorizzanti i suoi canoni ritrattistici. Secondo R., la formazione dell'artista deve essere basata sulla conoscenza dei classici, dai quali si devono desumere la forma e l'atteggiamento del modello, in modo da offrire un'immagine della persona rappresentata. Il suo linguaggio pittorico nel frattempo aveva subito una notevole evoluzione: dalla giovanile adesione ai moduli ritrattistici di Kneller e Hudson, improntati a un deciso realismo, R. era giunto a considerare il modello come il pretesto per la ricostruzione di episodi storici o mitologici. Questo passaggio è visibile nei lavori che R. realizzò a partire dal 1770, tra i quali spiccano: Le figlie di Sir Walter Montgomery nella veste delle Tre Grazie mentre adornano una statua di Imene (1773, Londra, National Gallery), Ritratto della famiglia Marlborough (1778, Londra, Blenheim Palace), Lady Worsley (1780, Harewood House, Yorkshire), La morte di Didone (1781, Londra, Buckingham Palace), La duchessa di Devonshire e la figlia (1784, Chatsworth House, Derbyshire), L'età dell'Innocenza (1788, Londra, National Gallery). Gli ultimi anni di vita di R. vennero rattristati dai contrasti con l'Accademia e dalla cecità, che dal 1789 gli impedì completamente di dipingere (Plympton Erle, Devonshire 1723 - Londra 1792).