Ciò che avanza o che ancora manca per completare qualcosa.
║ Ciò che rimane di monumenti, opere d'arte, costruzioni
antiche:
visitammo i r. della chiesa. ║
I r. mortali: il
cadavere, le ceneri di una persona. ║ Ciò che resta da dire, da
fare, da dare o da ricevere per portare a compimento qualcosa
. ║ La
differenza fra il denaro sborsato e quello che ancora si deve ricevere indietro
per l'acquisto di qualcosa per cui si è pagato un importo superiore
al prezzo effettivo
. ║ Fig. -
Ha avuto il suo r.: gli
è toccato quel che si meritava. ║
Avere,
dare il r. del
carlino: in relazione alla moneta così denominata, avere o ricevere
una dose ulteriore, per lo più di botte o rimproveri. ║ Frequente
come locuzione avverbiale, sia con valore avversativo sia come formula di
passaggio per riprendere il discorso:
del r.,
per il r.,
nel
r.,
quanto al r. • Contab. -
R. di cassa: il denaro di
cui dispone un'azienda dopo varie operazioni di incasso e di pagamento.
• Psicol. -
R. diurni: espressione utilizzata da Freud nell'opera
L'interpretazione dei sogni per indicare quei particolari contenuti della
veglia che compaiono nei sogni o nelle associazioni libere. Si tratta per lo
più di desideri inconsci non realizzati che vengono mascherati e resi
irriconoscibili dal meccanismo di spostamento, tipico del sogno; ciò per
eludere la censura che cerca di impedire il passaggio di contenuti
dall'inconscio al conscio. • Giochi -
Giocare con i r.: nel
poker, giocare una mano con quanto resta della cassa iniziale. • Mat. - In
aritmetica, in una divisione di un numero
a per un numero
b
(
a,
b interi positivi), il numero
r intero positivo
che, aggiunto al prodotto del quoziente
q per il divisore
b,
dà il dividendo
a. ║
R. parziali: nell'algoritmo
della divisione di due numeri
a e
b,
r. che si ottengono
dalle divisioni successive per
b del numero formato dalle prime cifre di
a, dal primo
r. parziale e dalla prima cifra seguente di
a.