Atto ed effetto del reprimere. • Dir. -
R. dell'attività
sindacale: nel diritto del lavoro, la procedura promossa da associazioni
sindacali dinanzi a un pretore perché faccia cessare, con specifico
decreto, un determinato comportamento del datore di lavoro limitativo della
libera attività sindacale o del diritto di sciopero dei lavoratori.
• Pol. - Attività violenta, avente scopo intimidatorio, intentata
dal Governo o dagli organismi di potere in genere nei confronti di movimenti di
opinione di tendenza progressista o di lotta contro l'ordine costituito. •
Mil. -
Tiro di r.: azione di fuoco violenta concentrata sull'avversario
che ha conquistato una posizione per impedirgli di mantenerla o di espandersi.
• Psicol. - In psicoanalisi, operazione psichica di tipo conscio e
volontario determinata da motivazioni di ordine morale e tendente a inibire
un'attività o a sopprimere un contenuto mentale dal livello di coscienza.
• Biol. - Tipo di regolazione metabolica, diffusa soprattutto nei batteri,
consistente nella diminuzione o nella cessazione di una funzione o di un
processo grazie all'intervento di agenti detti
repressori. Rappresenta
una delle tante espressioni di economia della cellula, in base alla quale la
sintesi delle molecole che non sono più strettamente necessarie viene
bloccata per risparmiare energia. ║
R. da cataboliti: fenomeno che
si verifica nelle colture batteriche
in vitro cresciute in presenza di
glucosio o di altri substrati. La degradazione dello specifico nutriente porta
alla produzione di particolari cataboliti che provocano la diminuzione della
biosintesi degli enzimi necessari per catabolizzare altri substrati. Tale
diminuzione si attua in quanto i cataboliti agiscono a livello genico, impedendo
la trascrizione degli operoni che codificano tali enzimi.