Scrittore polacco. Autodidatta, fu al servizio di diverse famiglie
aristocratiche. Aderì al movimento nobiliare che tendeva a limitare il
potere e i diritti della Corona e dell'aristocrazia. Nel 1541 abbracciò
il Luteranesimo, quindi il Calvinismo. Fu autore di numerose opere di argomento
sociale, morale e religioso, caratterizzate da uno stile vivace, che
costituirono una tappa significativa nello sviluppo della letteratura polacca.
Ricordiamo in particolare:
Breve disputa fra tre persone: il signore, il
sindaco e il parroco (1543), nella quale espresse un preciso programma
politico-sociale;
Vita di Giuseppe (1545);
Il mercante (1549);
Fedele immagine della vita del galantuomo (1558), in cui ritrasse il
modello ideale del gentiluomo di campagna, legato alle tradizioni nazionali
minacciate dalla nuova tendenza al cosmopolitismo;
Specchio (1567-68)
(Zorawno, Halîcz 1505 - Rejowiec, Lublino 1569).