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Reeves, William Pember.

Uomo politico e sociologo neozelandese. Laureatosi in Legge, si dedicò al giornalismo e quindi all'attività politica nelle file del movimento socialista. Eletto deputato, nel 1891 entrò a far parte del nuovo Governo di coalizione presieduto dal liberale J. Ballance, assumendo i ministeri dell'Istruzione e della Giustizia e, l'anno successivo, quello del Lavoro. Attuò una serie di leggi per la protezione del lavoro, nonché l'Arbitration Act (1894) sull'arbitrato obbligatorio che, per quanto intesa a favorire i lavoratori, divenne il principale oggetto delle controversie tra la destra e la sinistra del movimento operaio neozelandese. Nel 1896 accettò la carica di rappresentante neozelandese a Londra, dapprima come agente federale (1896-1905) poi come alto commissario (1905-08). Durante questo periodo si rese interprete dello Stato neozelandese non solo presso il Governo di Londra, ma anche verso l'opinione pubblica inglese presentando, nel 1898, una relazione generale della Nuova Zelanda, seguita dalla pubblicazione di uno studio sullo sviluppo della politica della regolamentazione statale. Nel 1908 assunse la direzione della London School of Economics and Political Science. Dal 1917 al 1932 fu presidente della banca nazionale della Nuova Zelanda a Londra. Tra le sue opere, ricordiamo: Introduzione alla storia del comunismo e del socialismo (1890); La lunga nuvola bianca (1898); La politica della regolamentazione statale in Australia e Nuova Zelanda (1902) (Lyttelton, Nuova Zelanda 1857 - Londra 1932).