(dal latino tardo
redactio, der. di
redigere: ricondurre,
preparare). L'atto di redigere un testo scritto, con riferimento particolare ad
attività di tipo giornalistico. ║ L'insieme del personale di un
quotidiano, di una rivista, di una rete televisiva, preposto a redigere articoli
e servizi; anche la sede di lavoro di detto personale. • Filol. - Ciascuna
stesura della medesima opera letteraria, il cui confronto risulta utile per
comprenderne la genesi e l'evoluzione. • Rel. -
Storia delle r.:
espressione con cui si indica un particolare approccio metodologico per lo
studio dei Vangeli, secondo il quale ogni evangelista deve essere considerato
personalità letteraria autonoma e, di conseguenza, i testi evangelici
devono essere studiati nelle loro differenze lessicali, stilistiche e tematiche.
Questa tendenza, affermatasi a partire dalla metà del XX sec. per merito
di W. Marxsen, G. Bornkamm, H. Conzellmann e W. Trilling, si contrappone
all'impostazione che si preoccupa di porre l'accento esclusivamente sulla
centralità della comunità nella raccolta e stesura del materiale
evangelico. Lo studio delle proprietà redazionali è oggi un punto
fermo della ricerca neotestamentaria.