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Recanati.

Centro in provincia di Macerata, 23 km a Nord-Est del capoluogo; è situato a 293 m s/m., sulla dorsale che divide le valli dei fiumi Musone e Potenza, non lontano dalla costa adriatica ove è situato il suo scalo marittimo (Porto R.). 20.050 ab. CAP 62019. • Econ. - Attivo centro agricolo e commerciale, è sede di importanti industrie metalmeccaniche, del legno, degli strumenti musicali e della plastica. • St. - Sorta come castello fortificato nell'età tardo-imperiale, R. fu prima possesso di Bisanzio, poi dei Longobardi, finché Carlo Magno ne fece dono alla Chiesa (774). Divenuta libero Comune dopo il Mille, combatté a lungo con Osimo fino alla Pace di Polverigi (1203). Federico II le diede facoltà di costruire il porto (1229), mentre Gregorio IX, per ricompensarla di essersi schierata con la Chiesa contro l'Impero, le conferì il titolo di città e di sede vescovile (1240). La diocesi le fu tolta una prima volta nel 1263 da Urbano IV, per essersi alleata con Manfredi e, successivamente, dopo che le era stata resa nel 1289 da Niccolò IV, nel 1320 da Giovanni XII, per essersi ribellata al Papato avignonese. Unita a Macerata dal cardinale Albornoz (1357), dopo il Concilio di Costanza R. fu residenza di Gregorio XII, il quale, durante il Grande Scisma, vi collocò il vicariato delle Marche e vi istituì una fiera annuale che nei secc. XV-XVI la resero centro commerciale di notevole rilevanza. Clemente VIII le tolse la sede vescovile per assegnarla alla vicina Loreto (1586), per, poi, dividerla tra le due città cinque anni dopo. R. andò perdendo la sua importanza, fino all'onta del sacco francese del 1798. Nel 1860 fu annessa al Regno d'Italia e dal 1935 le fu definitivamente assegnata la diocesi. • Arte - Città natale di G. Leopardi, R. conserva il settecentesco palazzo Leopardi, dimora di famiglia del poeta, che ospita una ricchissima biblioteca, che consta di circa 20.000 volumi e di numerose carte autografe. Sono inoltre degne di nota la chiesa di Sant'Agostino (XIV sec., con chiostro gotico), la chiesa di San Domenico (XIV sec.), la cattedrale (XIV sec. con rimaneggiamenti) e la torre civica (detta «del borgo», XII sec.).