Scrittore e critico inglese. Conseguita la laurea presso l'università di
Leeds, partecipò alla prima guerra mondiale in seguito alla quale, nel
1917, fu insignito della croce di guerra. Di ritorno dal fronte, divenne
conservatore al Victoria and Albert Museum di Londra (1922-31), dove
studiò le tecniche della ceramica e del vetro; ottenne poi la cattedra di
Arte all'università di Edimburgo ed ebbe l'incarico di dirigere il
«Burlington magazine». Membro del gruppo Unit One, nel 1934
pubblicò
Unit One. The modern movement in English architecture,
painting and sculpture. Fu anche grazie al suo entusiasmo che il Surrealismo
si affermò in Inghilterra: nel 1936, infatti,
R. organizzò
la mostra internazionale di Londra; nel 1947, in collaborazione con R. Penrose,
fondò l'Insitute of Contemporary Arts; a partire dal 1960, infine,
assunse la presidenza della British Society of Aesthetics. I fondamenti teorici
del Surrealismo fecero di
R. un convinto sostenitore dell'utilità
della psicoanalisi nella critica d'arte; oltre a ciò
R.
considerò l'opera d'arte come un'unità organica, di cui mise in
luce i rapporti con la società del tempo. Le sue principali opere di
critica in campo artistico sono:
The meaning of art (1931);
Art
now (1933);
Art and society (1937);
Education through art
(1943);
Henry Moore. A study of his life and works (1944);
Icon and
idea (1955);
The forms of things unknown (1960);
The modern
sculpture (1964);
Art and alienation (1967). Tra gli scritti di
critica in campo letterario, ricordiamo:
Reason and Romanticism (1926);
English prose style (1928);
Wordsworth (1930);
Form in modern
poetry (1932);
Poetry and anarchism (1938);
The true voice of
feeling (1953);
Poetry and experience (1967).
R. si distinse
anche come poeta; tema ricorrente di tutta la sua produzione fu il contrasto tra
la pace della fanciullezza trascorsa in campagna e l'orrore della guerra. Th.S.
Elliot e gli imagisti furono i principali ispiratori della poesia di
R.,
soprattutto di quella degli esordi. Tra le varie raccolte poetiche citiamo:
Songs of chaos (1915);
Eclogues (1919);
The end of a war
(1933);
Thirty-five poems (1940);
A world within war (1944);
Moon's farm (1955). Incentrate sugli stessi temi della poesia furono
anche le prose, quali
In retreat (1925),
Ambush (1930) e
Innocent eye (1933), nonché il romanzo utopico
The green
child (1935) e vari scritti autobiografici, tra cui
Annals of innocence
and experience (1940) e
The contrary experience (1963) (Muscoates
Grange, Torkshire 1893 - Malton, Yorkshire 1968).