Città (1.150.000 ab.) del Pakistan occidentale, nel Punjab; è
situata a 520 m s/m., alle falde meridionali dell'Himalaya, lungo il corso del
fiume Soah. • Econ. - Commercio dei prodotti dell'agricoltura e
dell'allevamento; industrie tessili, alimentari, chimiche, metallurgiche,
elettriche, calzaturiere e della raffinazione del petrolio. • St. - Eretta
da una tribù
yogi nel XVI sec.
R. fu distrutta
dall'invasione dei Moghūl e risorse per opera di Jhanda Khan. Lo sviluppo
commerciale della città, posta al punto di confluenza delle maggiori
strade della regione, ebbe inizio nel 1765 con l'insediamento di Sardar Milka
Singh. Nel 1849 fu teatro della resa dei Sikh sconfitti nella battaglia di
Gujarāt; nello stesso anno cadde in mano degli Inglesi che la occuparono
fino al 1947, quando la città conquistò l'indipendenza insieme al
resto del Paese. Nel 1919 a
R. fu firmata la convenzione con la quale
venne sancita l'indipendenza dell'Afghanistan dalla Gran Bretagna. Scelta come
capitale nel 1959 al posto di Karācī, ricoprì tale ruolo fino
al 1967, anno in cui venne sostituita da Islāmābād.