Ecclesiastico austriaco. Consacrato sacerdote nel 1823, due anni più
tardi divenne professore di Storia ecclesiastica e diritto canonico a
Salisburgo. Direttore dell'Accademia orientale di Vienna dal 1833, divenne
precettore dell'erede al trono, Francesco Giuseppe. Nominato vescovo di Seckau
nel 1849, nel 1853 divenne arcivescovo di Vienna e nel 1855 fu creato cardinale.
Sostenitore dell'ultramontanismo austriaco, perseguì una linea politica
favorevole al rinnovamento dell'antica alleanza che aveva legato la dinastia
asburgica alla Santa Sede. Valendosi della sua influenza sul giovane imperatore
Francesco Giuseppe, riuscì a indurlo ad ampliare nel 1850 i poteri e i
privilegi dei vescovi e a permettere la ripresa dell'insegnamento dei Gesuiti in
Austria, sospeso nel 1848. Nel 1870 partecipò al Concilio Vaticano I e fu
tra coloro che si dichiararono contrari alla proclamazione del dogma
dell'infallibilità pontificia, pur facendo successivamente atto di
sottomissione (Vienna 1797-1875).