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Ratto.

Zool. - Genere di mammiferi roditori appartenenti alla famiglia Muridi, comprendente circa 120 specie suddivise in oltre 570 razze. Comunemente impiegato in alternativa a topo (genere Mus), il termine r. si riferisce tuttavia a mammiferi di dimensioni superiori. Il r. può raggiungere i 60 cm di lunghezza; è provvisto di un folto mantello, di una coda a forma conica e di zampe lunghe. Estremamente prolifico e vorace, è abile nella corsa e nel nuoto. Originario dell'Asia sud-orientale, è oggi diffuso pressoché ovunque, particolarmente nelle regioni a clima temperato e nelle aree che difettano di adeguate norme igieniche. In Europa le due specie più diffuse sono il Rattus rattus e il Rattus norvegicus. Il Rattus rattus, o r. nero, ha corpo snello, orecchie grandi, coda molto pelosa, largamente anellata. Il mantello, formato da pelo morbido alternato con peli ruvidi, è di colore variabile, mutando dal grigio scuro al fulvo. Di abitudini notturne, è voracissimo ed estremamente pericoloso per le piantagioni ortofrutticole. Rappresenta un veicolo patogeno in grado di scatenare grandi epidemie, come si verifica frequentemente in particolare nell'Asia sud-orientale. Il r. norvegicus, detto anche surmolotto o r. delle chiaviche, è più grosso del precedente, ha orecchie meno lunghe e una pelliccia più morbida, di colore grigio con sfumature rosso-ruggine. Di straordinaria adattabilità ambientale, è in grado di cacciare da solo o in branchi formati in genere da 20 o 30 individui. Originario anch'esso dell'Asia, si diffuse in Europa nel corso del XVIII sec., provocando la diminuzione del r. nero, meno robusto. Attualmente ha il suo habitat naturale nelle fogne, nei mattatoi, negli immondezzai, risultando portatore di gravi malattie e parassiti. ║ Nome attribuito a vari mammiferi con caratteristiche simili al r., ma appartenenti a famiglie e ordini diversi. ║ R. gigante (Crycetomis gambianus): misura 40 cm di lunghezza più la coda, lunga altrettanto. Ottimo saltatore, devasta le coltivazioni di quasi tutta l'Africa tropicale orientale. ║ R. delle paludi: roditore del genere Tryphomys, proprio delle Filippine, o del genere Malacomys, africano. ║ R. toporagno (Echiothrix leucura): vive nelle Filippine. ║ R.-castoro o r. d'acqua: appartenente al genere Hydromys, è diffuso in Australia, nella Nuova Guinea e nelle altre isole dell'Oceania. Lungo circa 30-35 cm, si nutre di molluschi, pesci, crostacei. ║ R. coniglio: nome comune del Reithrodontomys. ║ R. del cotone: roditore della famiglia Cricetidi, diffuso negli Stati Uniti. ║ R.-canguro: specie di marsupiale della sottofamiglia degli Ipsiprimnodontidi e dei Potoroini. Alla sottofamiglia degli Ipsiprimnodontidi fa capo il solo r.-canguro muschiato (Hypsiprymnodon moschatus), lungo circa 25 cm più la coda (16-17 cm). Il mantello, spesso e vellutato, è grigio, a volte variegato in rosso o arancione. Gli arti anteriori, abbastanza lunghi, consentono all'animale di muoversi anche correndo sulle quattro zampe. Vive isolato o in coppia, nutrendosi di insetti e di vegetali (radici e tuberi). È diffuso in Australia, nel Queensland settentrionale presso gli stagni e i corsi d'acqua. Alla sottofamiglia dei Potoroini appartiene il r.-canguro dal muso lungo (Potorus tridactylus). Lungo 40 cm circa, ha il muso aguzzo, le orecchie tondeggianti e corte; la coda, ad anelli, è lunga 25 cm. La pelliccia, di pelo lungo e lucente, è marrone superiormente e bianca inferiormente. Gli arti sono corti, il collo massiccio come il corpo, la coda è prensile; muovendosi, procede a sbalzi. Vive nella Tasmania e nell'Australia sud-orientale e meridionale.
Ratto comune