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Rastrelli, Bartolomeo Francesco.

(detto in Russia Varfolomej Varfolomeevič). Architetto italiano. Dopo aver trascorso l'infanzia in Francia, seguì il padre Bartolomeo Carlo in Russia nel 1715. Prima di stabilirsi definitivamente alla corte della zarina Elisabetta, dove a partire dal 1736 fu architetto di corte, R. ebbe modo di approfondire la sua preparazione a Parigi (1719-21), in Austria e Italia (1725). Formatosi nell'Europa occidentale barocca, assimilò lo stile architettonico russo, riuscendo a fondere i due gusti in una forma artistica originale, che da lui ebbe il nome di Barocco R. I palazzi da lui progettati sono caratterizzati da strutture maestose, adorne di colonne e capitelli ionici e dorici, statue e, talvolta, come in quello di Carskoe Selo, dalle tipiche cupole russe; presentano inoltre colorazioni delicatissime dal turchese al verde smeraldo, dal bianco al verde pallido; gli interni sono parimenti sontuosi e maestosi. Anche negli edifici religiosi R. attuò la fusione del Barocco occidentale con le strutture russe, rispettando la tradizione delle cinque cupole e delle altre caratteristiche ornamentali: ne sono esempi il convento Smol'nyi a San Pietroburgo (1748-55) e la cattedrale di Sant'Andrea a Kiev (1747-48). Tra le sue opere maggiori: il palazzo d'Estate a Peterhof (1741-44), i palazzi di Rasoumovskij (1744), dei Voroncov (1744) e degli Stroganov (1750-54) a San Pietroburgo; la ricostruzione del palazzo d'Inverno a San Pietroburgo (1754-62) (Parigi 1700 - Pietroburgo 1771).