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Rascel, Renato.

Nome d'arte di Renato Ranucci. Attore italiano. Figlio di artisti di operetta, esordì nel mondo dello spettacolo come batterista jazz, ballerino di tip tap, imitatore, clown, cantante. Fu scritturato per la prima volta nella compagnia d'operetta dei fratelli Schwartz nel 1934, anno in cui interpretò Sigismondo ne Al cavallino bianco. Formò la sua prima compagnia di rivista nel 1941, condotta, fino al 1948, insieme alla moglie Tina de Mola. Con i suoi giochi linguistici, le tiritere arzigogolate, gli ossessivi personaggi fantasma, le macchiette improbabili, R. pose le basi della commedia musicale all'italiana. Tra i suoi migliori spettacoli, tutti prodotti dalla ditta Garinei e Giovannini, ricordiamo: E invece...pure (1951), Attanasio cavallo vanesio (1952), Alvaro piuttosto corsaro (1953), Tobia la candida spia (1954), Un paio d'ali (1957), Enrico '61, Alleluja brava gente (1971). Dal 1942 interpretò anche pellicole cinematografiche, riproponendo scenette e macchiette del R. da rivista; furono pochi i film che esularono da questi schemi: Policarpo ufficiale di scrittura (1959) di M. Soldati, premio per la migliore commedia al Festival di Cannes; La passeggiata (1954), di cui fu anche regista; Questi fantasmi (1954) di Eduardo de Filippo; Il cappotto (1952) di A. Lattuada, tratto dall'omonimo racconto di N. Gogol, nastro d'argento per l'interpretazione. Ebbe fortuna anche in televisione, con due show dedicati a lui (Rascel la nuit, Stasera a Rascel City), varie commedie e la serie I Racconti di Padre Brown, ispirata alla figura del prete detective creata dall'inglese G. Chesterton. Compose oltre 100 canzoni (Arrivederci Roma, Venticello di Roma, Romantica, Vogliamoci tanto bene) e scrisse tre libri di favole (Il piccoletto, Renatino non vola la domenica, Bambino beato) (Torino 1912 - Roma 1991).
Renato Rascel